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il modo migliore per ascoltare la Musica

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il modo migliore per ascoltare la Musica

il modo migliore per ascoltare la Musica

Mi presento

Mi presento

Mi chiamo Stefano, sono nato nel 1962 e ascolto musica da quando avevo 4 anni.
Dedico questo sito alla Musica, alla sua riproduzione fedele e a tutti coloro che desiderano conoscere questo mondo fantastico.

Mi chiamo Stefano, sono nato nel 1962 e ascolto musica da quando avevo 4 anni.

Dedico questo sito alla Musica, alla sua riproduzione fedele e a tutti coloro che desiderano conoscere questo mondo fantastico.

Tutto è iniziato con un Lesa  bianco/azzurro a valvole dove giravano 45 giri, fiabe e Zecchini d’oro.
Poi sono arrivati i primi LP: i Dik Dik nel 1969 e il grande Lucio Battisti con “Emozioni” nel 1970.
Nel 1973 “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd apre le porte di un nuovo mondo.
1976, il primo impianto hi-fi: Marantz, Akai e RCF.
Ho fatto di questa mia grande passione il mio lavoro.

Per molti anni  ho venduto impianti stereo ad Alta Fedeltà e dischi  per dedicarmi, successivamente, ai sistemi multiroom, all’audio e video professionale e all’automazione.  La mia più grande passione rimane la musica e la sua riproduzione fedele.  

Così, arrivato a sessant’anni, ho deciso di ricominciare a diffondere il piacere di ascoltarla nella maniera più corretta mediante un impianto ad Alta Fedeltà.

Stefano

Tutto è iniziato con un Lesa  bianco/azzurro a valvole dove giravano 45 giri, fiabe e Zecchini d’oro.
Poi sono arrivati i primi LP: i Dik Dik nel 1969 e il grande Lucio Battisti con “Emozioni” nel 1970.
Nel 1973 “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd apre le porte di un nuovo mondo.
1976, il primo impianto hi-fi: Marantz, Akai e RCF.
Ho fatto di questa mia grande passione il mio lavoro .

Per molti anni  ho venduto impianti stereo ad Alta Fedeltà e dischi  per dedicarmi, successivamente, ai sistemi multiroom, all’audio e video professionale e all’automazione.
La mia più grande passione rimane la musica e la sua riproduzione fedele. 

Così, arrivato a sessant’anni, ho deciso di ricominciare a diffondere il piacere di ascoltarla nella maniera più corretta mediante un impianto ad Alta Fedeltà.

batteria

Il respiro è ritmo.

Il battito del cuore è ritmo.

Il camminare è ritmo.

Le stagioni sono ritmo.


La vita è ritmo.


La musica è ritmo.

Io vivo a ritmo.
Il mio strumento? La batteria.

Il respiro è ritmo.

Il battito del cuore è ritmo.

Il camminare è ritmo.

Le stagioni sono ritmo.


La vita è ritmo.


La musica è ritmo.

Io vivo a ritmo.
Il mio strumento? La batteria.

La Musica è cibo per l’anima

La Musica è cibo per l’anima

La Musica é un linguaggio universale,

il più potente, in grado di influenzare il nostro stato d'animo.

La Musica é un linguaggio universale, il più potente,

in grado di influenzare il nostro stato d'animo.

La musica è emozione, è cibo per l’anima e per la mente, stimola la creatività, è di supporto nelle attività quotidiane.


Ci accompagna nei momenti belli o brutti e lo fa nel migliore dei modi: con discrezione, con rispetto, senza essere mai invadente.


E’ divertimento, perché ci fa ballare e cantare, ma è anche un potente mezzo per rilassarci e dissolvere lo stress accumulato.

E’ un fantastico mezzo di espressione con cui e possibile comunicare e rivelare i propri sentimenti scavalcando barriere di tempo, culture, etnie e lingue.

violino

La musica è emozione, è cibo per l’anima e per la mente, stimola la creatività, è di supporto nelle attività quotidiane.


Ci accompagna nei momenti belli o brutti e lo fa nel migliore dei modi: con discrezione, con rispetto, senza essere mai invadente.


E’ divertimento, perché ci fa ballare e cantare, ma è anche un potente mezzo per rilassarci e dissolvere lo stress accumulato.

E’ un fantastico mezzo di espressione con cui e possibile comunicare e rivelare i propri sentimenti scavalcando barriere di tempo, culture, etnie e lingue.

Daisaku Ikeda

In qualsiasi circostanza, non c’è niente di più onesto

della musica nel rivelare le emozioni più intime.
Anche se volesse non potrebbe mentire.
Non usa parole, non chiede mai all’ascoltatore

di seguire una logica, né di capire.
Tutto ciò che possiamo fare è aprire le orecchie e,
naturalmente, 

la musica del cuore comincerà a suonare

in armonia con quella fuori.


Daisaku Ikeda

In qualsiasi circostanza, non c’è niente di più onesto

della musica nel rivelare le emozioni più intime.
Anche se volesse non potrebbe mentire.
Non usa parole, non chiede mai all’ascoltatore

di seguire una logica, né di capire.
Tutto ciò che possiamo fare è aprire le orecchie e,
naturalmente, 

la musica del cuore comincerà a suonare

in armonia con quella fuori.


Daisaku Ikeda

Sentire o Ascoltare

Sentire o Ascoltare

Due modalità che possono coesistere, per quanto molto diverse tra loro: la prima più superficiale, la seconda molto più profonda, più intima.

Due modalità che possono coesistere, per quanto molto diverse tra loro: 

la prima più superficiale, la seconda molto più profonda e più intima.

In auto, al lavoro, nello svago, nello shopping…

… possiamo sentire una musica d’accompagnamento.



traffico
ascolto

In auto, al lavoro, nello svago, nello shopping…

… possiamo sentire una musica d’accompagnamento.



A casa, comodamente seduti sul divano, le luci attenuate, il silenzio, gli occhi chiusi…

… possiamo ascoltare con la dovuta concentrazione al nostra musica preferita e conoscere veramente i nostri artisti preferiti.

A casa, comodamente seduti sul divano, le luci attenuate, il silenzio, gli occhi chiusi…

… possiamo ascoltare con la dovuta concentrazione al nostra musica preferita e conoscere veramente i nostri artisti preferiti.

Riccardo Muti

Non esiste la musica ferma. 

La musica racconta una storia, è composta da frasi,

è evocativa senza essere invadente. 

Inoltre, proprio la sua natura evocativa lascia libero ciascuno di noi di sentirne il messaggio attraverso il filtro soggettivo. Un po’ come la poesia. 

In altre parole, la capacità evocativa della musica deriva dall’interazione tra la sequenza delle note

e il vissuto individuale, lo stato emozionale, l’esperienza di ciascuno.


Riccardo Muti

Non esiste la musica ferma. 

La musica racconta una storia, è composta da frasi,

è evocativa senza essere invadente. 

Inoltre, proprio la sua natura evocativa lascia libero ciascuno di noi di sentirne il messaggio attraverso il filtro soggettivo. Un po’ come la poesia. 

In altre parole, la capacità evocativa della musica deriva dall’interazione tra la sequenza delle note

e il vissuto individuale, lo stato emozionale, l’esperienza di ciascuno.


Riccardo Muti

Servono gli strumenti giusti

Servono gli strumenti giusti

Per cucinare servono pentole, padelle, tegami, coltelli, colini, mestoli….

Per delle escursioni in montagna servono scarpe adeguate, giacca a vento, maglione, guanti, berretto, ….
Per ascoltare la musica? Serve un impianto stereofonico ad Alta Fedeltà.

Per cucinare servono pentole, padelle, tegami, coltelli, colini, mestoli….

Per delle escursioni in montagna servono scarpe adeguate, giacca a vento, guanti, berretto, maglie traspiranti, felpe…. 

Per ascoltare la musica?
Un impianto stereofonico ad Alta Fedeltà.

attrezzatura

La stereofonia è il mezzo più semplice per ingannare il nostro cervello facendogli credere di essere di fronte ad un evento musicale.


L’impianto ad Alta Fedeltà è lo strumento migliore per ottenere questa illusione rendendola quasi vera.


Tutti gli impianti ad Alta Fedeltà sono stereofonici, ma non tutti gli impianti stereofonici sono ad Alta Fedeltà.

Le caratteristiche di un buon sistema audio?

Scena sonora, timbrica corretta, dettaglio, dinamica, assenza di affaticamento d’ascolto.


Solo un buon sistema audio ti permette di cogliere tutta l’energia che il tuo artista vuole trasmetterti.


La stereofonia è il mezzo più semplice per ingannare il nostro cervello facendogli credere di essere di fronte ad un evento musicale.


L’impianto ad Alta Fedeltà è lo strumento migliore per ottenere questa illusione rendendola quasi vera.


Tutti gli impianti ad Alta Fedeltà sono stereofonici, ma non tutti gli impianti stereofonici sono ad Alta Fedeltà.

Le caratteristiche di un buon sistema audio?

Scena sonora, timbrica corretta, dettaglio, dinamica, assenza di affaticamento d’ascolto.


Solo un buon sistema audio ti permette di cogliere tutta l’energia che il tuo artista vuole trasmetterti.


Platone

La musica è una legge morale. 

Essa dà un'anima all'universo, 

le ali al pensiero, 

uno slancio all'immaginazione, 

un fascino alla tristezza, 

un impulso alla gaiezza

e la vita a tutte le cose. 


Platone (428-347a.C.)

La musica è una legge morale. 

Essa dà un'anima all'universo, 

le ali al pensiero, 

uno slancio all'immaginazione, 

un fascino alla tristezza, 

un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose. 


Platone (428-347a.C.)

Ingredienti giusti, sensibilità ed esperienza fanno la differenza

Ingredienti giusti, sensibilità ed esperienza fanno la differenza

Per ottenere un piatto unico un buon cuoco unisce ingredienti di qualità a capacità e sensibilità.

Per ottenere un piatto unico un buon cuoco unisce ingredienti di qualità a capacità e sensibilità.

cuoco

Anche per realizzare un buon impianto audio servono i componenti giusti, ma non sono sufficienti.

Servono anche esperienza e sensibilità per sapere come utilizzarli ed abbinarli.


Serve poi un altro ingrediente fondamentale: l’amore che metti in ciò che fai.





Anche per realizzare un buon impianto audio servono i componenti giusti, ma non sono sufficienti.

Servono anche esperienza e sensibilità per sapere come utilizzarli ed abbinarli.


Serve poi un altro ingrediente fondamentale: l’amore che metti in ciò che fai.





studentessa

Penso che la musica vada valorizzata, 

perché sta perdendo il vero senso per cui è nata: essere vissuta e compresa per arricchire la propria sensibilità interiore e la capacità di comunicare


tema svolto

Penso che la musica vada valorizzata, 

perché sta perdendo il vero senso per cui è nata: essere vissuta e compresa per arricchire la propria sensibilità interiore e la capacità di comunicare


tema svolto

Realizzare un impianto stereo ad Alta Fedeltà

Realizzare un impianto stereo ad Alta Fedeltà

Niente di più facile all’apparenza, niente di più difficile nella realtà.

Niente di più facile all’apparenza, niente di più difficile nella realtà.

Il compito di un un impianto ad Alta Fedeltà e riprodurre fedelmente un originale, senza alterazioni, mantenendo il segnale di partenza il più integro possibile durante il suo percorso. 

Solo questo permetterà di ricreare fra le pareti domestiche olografia sonora e i giusti rapporti dimensionali di voci e strumenti. 

In altre parole potremo "vedere" i musicisti nella nostra stanza che suonano per noi, davanti a noi.

Diversamente avremo infinite copie, meno fedeli, dell’originale.
Non c’e niente di male in tutto questo; semplicemente non ascolteremo interamente il messaggio che il nostro artista ci vuole trasmettere. 

Non potremo dire di conoscerlo fino in fondo.

Partiamo dall’elemento che più ci può condizionare:  l’ambiente, valutando dimensioni, tipologia delle superfici, possibilità di posizionamento dei diffusori e delle elettroniche e, non ultimo, l'impatto estetico.

Già queste prime valutazioni possono imporci delle scelte sul tipo diffusori: a libreria, a pavimento, reflex anteriore, posteriore o inferiore, ecc.

Stabiliamo quali saranno le nostre sorgenti per scegliere un amplificatore che ne permetta il collegamento. 


Stabilito un budget di spesa in linea con le nostre esigenze vediamo come ripartirlo tra il vari componenti per ottenere il miglior risultato considerando che la musica parte da una sorgente e arriva ai diffusori tramite dei cavi di collegamento e lungo questo percorso potrà solo degradarsi. 

Quindi l’importanza dei singoli componenti è legata al verso della musica: dalla sorgente ai diffusori.

Il compito di un un impianto ad Alta Fedeltà e riprodurre fedelmente un originale, senza alterazioni, mantenendo il segnale di partenza il più integro possibile durante il suo percorso. 

Solo questo permetterà di ricreare fra le pareti domestiche olografia sonora e i giusti rapporti dimensionali di voci e strumenti. 

In altre parole potremo "vedere" i musicisti nella nostra stanza che suonano per noi, davanti a noi.

Diversamente avremo infinite copie, meno fedeli, dell’originale.
Non c’e niente di male in tutto questo; semplicemente non ascolteremo interamente il messaggio che il nostro artista ci vuole trasmettere. 

Non potremo dire di conoscerlo fino in fondo.

Partiamo dall’elemento che più ci può condizionare:  l’ambiente, valutando dimensioni, tipologia delle superfici, possibilità di posizionamento dei diffusori e delle elettroniche e, non ultimo, l'impatto estetico.

Già queste prime valutazioni possono imporci delle scelte sul tipo diffusori: a libreria, a pavimento, reflex anteriore, posteriore o inferiore, ecc.

Stabiliamo quali saranno le nostre sorgenti per scegliere un amplificatore che ne permetta il collegamento. 


Stabilito un budget di spesa in linea con le nostre esigenze vediamo come ripartirlo tra il vari componenti per ottenere il miglior risultato considerando che la musica parte da una sorgente e arriva ai diffusori tramite dei cavi di collegamento e lungo questo percorso potrà solo degradarsi. 

Quindi l’importanza dei singoli componenti è legata al verso della musica: dalla sorgente ai diffusori.

La sorgente: il punto di partenza di un buon impianto

Dal vinile alla musica liquida, la qualità della sorgente, sia analogico che digitale, e importantissima.
La qualità della sorgente definisce la massima qualità raggiungibile,
perché ciò che non c’è non può essere ricreato.

L’informazione musicale si trova nella sorgente cioè il dispositivo da cui ha origine la musica e quindi è di fondamentale importanza. 

LP, CD o musica liquida? Decidete voi.

Un giradischi non è un semplice piatto che gira e richiede un ingresso specifico (phono) nell’amplificatore.
Allo stesso modo un dispositivo digitale non è perfetto in quanto digitale e non suona come un altro in quanto tale.

Personalmente, se non si dispone di una buona collezione di LP o CD, opterei per la musica liquida da NAS e/o da servizi di streaming che offrano l’ascolto in qualità CD o superiore senza perdita di dati.

La sorgente:

il punto di partenza di un buon impianto

Dal vinile alla musica liquida,

la qualità della sorgente è importantissima.
La qualità della sorgente definisce la massima qualità raggiungibile, perché ciò che non c’è non può essere ricreato.

L’informazione musicale si trova nella sorgente cioè il dispositivo da cui ha origine la musica e quindi è di fondamentale importanza. 


LP, CD o musica liquida? Decidete voi.

Un giradischi non è un semplice piatto che gira e richiede un ingresso specifico (phono) nell’amplificatore. 


Allo stesso modo un dispositivo digitale non è perfetto in quanto digitale e non suona come un altro in quanto tale.


L’amplificatore: il cuore di un buon impianto

Il mio amplificatore fa 100 watt, il mio 200…. digitali!

Il mio, semplicemente, suona. 

amplificatore

Innanzi tutto l’amplificatore deve poter accogliere le sorgenti scelte, lasciando spazio per quelle future.

Dovrà “far suonare” i vostri diffusori, non “far rumore”, quindi non consideriamo solo la potenza, ma la sua capacità di muovere efficacemente i diffusori scelti permettendoci un buon ascolto a basso volume come pure ad un volume più sostenuto, senza provocare affaticamento all’ascolto.


Troppo spesso la potenza è ritenuta sinonimo di qualità, ma è un dato relativo, dipende da come è

resa disponibile ai diffusori.


Guardiamo alla sostanza, non alla quantità.

Potremmo stupirci di come pochi watt di qualità suonino meglio e “più forte” di tanti watt scadenti.

L’amplificatore:

il cuore di un buon impianto

Il mio amplificatore fa 100 watt, il mio 200…. digitali!

Il mio, semplicemente, suona. 

I diffusori: il punto di di arrivo di un buon impianto

Sono l'ultimo anello della catena e riproducono solo quello che ricevono, forse qualcosa in meno, sicuramente niente di più.
Devono svolgere il lavoro più gravoso: convertire energia elettrica in energia sonora.

Innanzi tutto l’amplificatore deve poter accogliere le sorgenti scelte, lasciando spazio per quelle future.

Dovrà “far suonare” i vostri diffusori, non “far rumore”, quindi non consideriamo solo la potenza, ma la sua capacità di muovere efficacemente i diffusori scelti permettendoci un buon ascolto a basso volume come pure ad un volume più sostenuto, senza provocare affaticamento all’ascolto.


Troppo spesso la potenza è ritenuta sinonimo di qualità, ma è un dato relativo, dipende da come è resa disponibile ai diffusori.


Guardiamo alla sostanza, non alla quantità.

Potremmo stupirci di come pochi watt di qualità suonino meglio e “più forte” di tanti watt scadenti.

diffusori

Grandi, piccoli, due vie, tre vie, reflex….

…. giusti per l’ambiente e per il posizionamento richiesto.

Giusti per l’amplificatore che possiamo permetterci. 


Gradevoli se inseriti in un particolare contesto architettonico.

Non esageriamo nella convinzione che i diffusori faranno l’impianto, perché rischieremo un’esaltazione dei difetti, pagata, a volte, a caro prezzo.


I cavi: assolutamente necessari

Cavi di potenza, cavi di segnale, cavi digitali: sarebbe bello se non ci fossero, 

ma il suono viaggia attraverso i cavi.

Il cavo ideale non aggiunge, non toglie, non colora, si comporta come se non ci fosse.

Questo componente, troppo spesso trascurato o scelto con superficialità guardando più all’estetica che alla qualità, è il mezzo di trasporto usato dalla musica per giungere fino ai diffusori.


I buoni cavi devono tendere alla “trasparenza” esaltando la qualità dell’impianto con correggendo le mancanze di quest’ultimo.

Non essendo possibile farne a meno, scegliamoli di qualità.


Diversamente si comporteranno come dei veri e propri filtri che ridurranno le potenzialità dei componenti scelti.

I diffusori:

il punto di di arrivo di un buon impianto

 Sono l'ultimo anello della catena e riproducono solo quello che ricevono, forse qualcosa in meno, sicuramente niente di più.
Devono svolgere il lavoro più gravoso: convertire energia elettrica in energia sonora.

Grandi, piccoli, due vie, tre vie, reflex….

…. giusti per l’ambiente e per il posizionamento richiesto.
Giusti per l’amplificatore che possiamo permetterci. 

Gradevoli se inseriti in un particolare contesto architettonico.

Non esageriamo nella convinzione che i diffusori faranno l’impianto, perché rischieremo un’esaltazione dei difetti, pagata, a volte, a caro prezzo.


Conclusioni

Barnard diceva: “Una catena è forte quanto il suo anello più debole”.

Concludo dicendo che l’elemento più importante è la sinergia, l’equilibrio tra i vari componenti, perché il risultato non si ottiene con la semplice somma di buoni e costosi componenti, ma sapendo scegliere quelli giusti in funzione dell’ambiente e del budget. 


Ricordiamoci che l’impianto è lo strumento per ascoltare al meglio la nostra musica preferita ed emozionarci, non il contrario.


Non lasciamoci abbagliare da una particolare caratteristica,  perché prima o poi ci stancherà.


Probabilmente servirà del tempo per apprezzare un impianto senza particolari colorazioni che si avvicini il più possibile a quanto inciso dall’artista, ma saranno proprio le sue doti di neutralità timbrica, assenza di affaticamento all’ascolto, capacità dinamiche anche a basso volume a regalarvi ore di ascolto dei più disparati generi musicali.

Abbiamo tutti degli strumenti insostituibili da qualunque tecnologia: le nostre orecchie, il nostro cervello e il nostro cuore.
Impariamo ad usarli, mettiamo da parte i pregiudizi e difficilmente sbaglieremo nella scelta.
Se non abbiamo l’esperienza necessaria accettiamo l’aiuto di chi ne ha di più; potremmo risparmiare molti soldi….. o spenderli diversamente.


Nel caso, contattami……. e comunque, buon ascolto.

I cavi:
assolutamente necessari

Cavi di potenza, cavi di segnale, cavi digitali: sarebbe bello se non ci fossero,

ma il suono viaggia attraverso i cavi.

Il cavo ideale non aggiunge, non toglie, non colora, si comporta come se non ci fosse.

Questo componente, troppo spesso trascurato o scelto con superficialità guardando più all’estetica che alla qualità, è il mezzo di trasporto usato dalla musica per giungere fino ai diffusori.


I buoni cavi devono tendere alla “trasparenza” esaltando la qualità dell’impianto con correggendo le mancanze di quest’ultimo.

Non essendo possibile farne a meno, scegliamoli di qualità.


Diversamente si comporteranno come dei veri e propri filtri che ridurranno le potenzialità dei componenti scelti.

Eventi

ALTRA MUSICA 

Un viaggio musicale unico  tra musica riprodotta, musica dal vivo e approfondimenti tematici

per scoprire nuovi suoni ed emozioni

ALTRA MUSICA

Un evento dedicato alla Musica.


Approfondimenti tematici:

“La Musica e l’ascolto” - Stefano Gigli

“Impressioni di settembre, quattro chiacchiere 

sul beat “ - Tiziano Violetto


Musica dal vivo:

Elli De Mon - Countin’ the blues


Musica riprodotta:
brani di musica varia riprodotta con un impianto stereofonico al Alta Fedeltà’.

Partecipa anche tu inviando il tuo brano preferito.

Conferma la tua partecipazione su


Fridays Music 01

  • La Musica e l'ascolto
  • La stereofonia
  • L'Alta Fedeltà

Fridays Music 03

  • La musica digitale
  • Creazione di una libreria musicale personale
  • I servizi di streaming e Roon

Fridays Music 02

  • Il suono

Fridays Music 04

  • L’impianto stereofonico al Alta Fedeltà

Conclusioni

Barnard diceva: “Una catena è forte quanto il suo anello più debole”.

Fridays Music

Degustazioni musicali ad Alta Fedeltà

Concludo dicendo che l’elemento più importante è la sinergia, l’equilibrio tra i vari componenti, perché il risultato non si ottiene con la semplice somma di buoni e costosi componenti, ma sapendo scegliere quelli giusti in funzione dell’ambiente e del budget. 


Ricordiamoci che l’impianto è lo strumento per ascoltare al meglio la nostra musica preferita ed emozionarci, non il contrario.


Non lasciamoci abbagliare da una particolare caratteristica,  perché prima o poi ci stancherà.


Probabilmente servirà del tempo per apprezzare un impianto senza particolari colorazioni che si avvicini il più possibile a quanto inciso dall’artista, ma saranno proprio le sue doti di neutralità timbrica, l’assenza di affaticamento all’ascolto, la capacità dinamica anche a basso volume a regalarvi ore di ascolto dei più disparati generi musicali.

Abbiamo tutti degli strumenti insostituibili da qualunque tecnologia: le nostre orecchie, il nostro cervello e il nostro cuore.
Impariamo ad usarli, mettiamo da parte i pregiudizi e difficilmente sbaglieremo nella scelta.
Se non abbiamo l’esperienza necessaria accettiamo l’aiuto di chi ne ha di più; potremmo risparmiare molti soldi….. o spenderli diversamente.


Nel caso, contattami……. e comunque, buon ascolto.

Fridays Music: serate di ascolto

Fridays Music è un’iniziativa nata per diffondere il piacere di “ascoltare” musica.


Un elogio alla Musica con lo strumento più idoneo a riprodurla: l’impianto stereofonico al Alta Fedeltà, perché permette alla musica di riprendere il suo posto nella casa e nel mondo.
E se la musica arricchisce la vita, un buon impianto può cambiarla, insegnandoci ad amare ed apprezzare ogni forma d'espressione musicale.




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Fridays Music 01

  • La Musica e l'ascolto
  • La stereofonia
  • L'Alta Fedeltà

Fridays Music 03

  • La musica digitale
  • Creazione di una libreria musicale personale
  • I servizi di streaming e Roon

Fridays Music 02

  • Il suono

Fridays Music 04

  • L’impianto stereofonico al Alta Fedeltà

Le serate consistono in una parte teorica “light” e nell'ascolto di una serie di brani vari, senza focalizzarsi su un genere o un artista in particolare, utilizzando un impianto stereofonico ad Alta Fedeltà dal costo assolutamente accessibile.
Al termine viene dato spazio alla musica su richiesta.


Potrebbe sembrare quasi banale, perché tutti dicono di ascoltare musica, ma solo pochi sanno cosa significhi “ascoltare” con un impianto ad Alta Fedeltà. 


Le serate si svolgono a Malo (VI). 


Per ulteriori informazioni contattami
o segui la mia pagina Facebook








Fridays Music:
degustazioni musicali ad Alta Fedeltà

Eventi

ALTRA MUSICA
Un viaggio musicale unico  tra musica riprodotta, musica dal vivo e approfondimenti tematici per scoprire nuovi suoni ed emozioni

Fridays Music è un’iniziativa nata per diffondere il piacere di “ascoltare” musica.


Un elogio alla Musica con lo strumento più idoneo a riprodurla: l’impianto stereofonico al Alta Fedeltà, perché permette alla musica di riprendere il suo posto nella casa e nel mondo.
E se la musica arricchisce la vita, un buon impianto può cambiarla, insegnandoci ad amare ed apprezzare ogni forma d'espressione musicale.




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Le serate consistono in una parte teorica “light” e nell'ascolto di una serie di brani vari senza focalizzarsi su un genere o un artista in particolare, utilizzando un impianto stereofonico ad Alta Fedeltà.
Al termine viene dato spazio alla musica su richiesta.


Potrebbe sembrare quasi banale, perché tutti dicono di ascoltare musica, ma solo pochi sanno cosa significhi “ascoltare” con un impianto ad Alta Fedeltà. 


Le serate si svolgono a Malo (VI). 


Per ulteriori informazioni  contattami

 o segui la pagina Facebook dedicata.








Contatti

ALTRA MUSICA

Un evento dedicato alla Musica.


Approfondimenti tematici:

“La Musica e l’ascolto” - Stefano Gigli

“Impressioni di settembre, quattro chiacchiere sul

beat “ - Tiziano Violetto


Musica dal vivo:

Elli De Mon - Countin’ the blues


Musica riprodotta:
brani di musica varia riprodotta con un impianto stereofonico al Alta Fedeltà’.

Partecipa anche tu inviando il tuo brano preferito.


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